Obesità: una malattia cronica da affrontare con un approccio multidisciplinare

L’obesità è una malattia sistemica cronica recidivante caratterizzata da un eccessivo o anomalo accumulo di tessuto adiposo, determinante un aumentato rischio per la salute. Nel mondo circa il 40% della popolazione è affetta da obesità. L’incidenza di tale patologia è cresciuta esponenzialmente negli ultimi decenni e studi prospettici prevedono un progressivo incremento nei prossimi anni.

È “Globesity” la parola coniata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per indicare quella che ormai appare a tutti gli effetti come un’epidemia di obesità. Complessivamente, l’obesità tra gli adulti è più che raddoppiata dal 1990 al 2025, un dato impressionante che si aggrava ulteriormente quando si analizza la fascia della popolazione dei bambini e degli adolescenti (dai 5 ai 19 anni), per il quale il numero di casi è addirittura quattro volte quello del 1990.

L’obesità è una patologia con cause multifattoriali, come un particolare background genetico, la sedentarietà e/o abitudini alimentari errate. Per questo motivo, trattare l’obesità richiede una presa in carico multidisciplinare con l’intervento di medici endocrinologi, nutrizionisti o dietologi, psicologi, cardiologi, pneumologi, chirurghi generali e bariatrici.

L’eziologia dell’obesità è peraltro molto più complessa di un semplice squilibrio tra apporto energetico e dispendio energetico. Sebbene questa visione consenta una facile concettualizzazione dei vari meccanismi coinvolti nello sviluppo dell’obesità, questa condizione è molto più che il semplice risultato di un’alimentazione eccessiva e/o di una scarsa attività fisica.

Possibili fattori nello sviluppo dell’obesità includono: fattori endocrino-metabolici, genetici, comportamentali e psicologici, etnici, culturali ed economici, oltre a quelli legati alla nutrizione.

Le persone con obesità fanno fatica anche per piccoli movimenti, respirano male, possono avere disturbi del sonno e soffrire di dolori da sovraccarico a ginocchia, anca e colonna vertebrale. Soprattutto, però, l’obesità è considerata un importante fattore di rischio per svariate malattie:

  • Malattie cardiovascolari (ipertensione arteriosa, infarto, ictus, embolia polmonare)
  • Diabete di tipo 2
  • Dislipidemia
  • Apnee notturne
  • Alcuni tipi di tumore
  • Asma
  • Depressione
  • Infertilità femminile
  • Disfunzione erettile
  • Incontinenza urinaria da sforzo

Strategie terapeutiche disponibili

  • Cambiamento dello stile di vita (dieta e attività fisica regolare): permette un calo ponderale di circa il 10% in 52 settimane circa.
  • Terapia farmacologica (Liraglutide, Semaglutide, Tirzepatide): combinata con cambiamenti dello stile di vita, consente un calo ponderale dal 10 al 21% del peso corporeo e un miglioramento delle patologie correlate.
  • Chirurgia bariatrica: associata a modifiche dello stile di vita, permette un calo ponderale superiore al 30% in dodici mesi e un mantenimento a lungo termine. Benefici documentati:
    • Risoluzione del diabete mellito correlato all’obesità entro 2 anni
    • Riduzione di trigliceridi e colesterolo LDL
    • Miglior controllo della pressione arteriosa con possibile sospensione della terapia entro 3 anni
    • Riduzione delle apnee ostruttive notturne
    • Riduzione della steatosi epatica e delle malattie epatiche correlate (fino al 78%)
    • Riduzione del rischio cardiovascolare

L’obesità è una malattia dalla quale si può guarire. Affidati a un team di esperti che ti aiuterà a scegliere il trattamento terapeutico più adeguato e ti accompagnerà durante il tuo percorso di rinascita.

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Immagine di Dott. Angelo Dioguardi

Dott. Angelo Dioguardi

Dirigente medico presso la U.O.C. di Chirurgia Generale del Buccheri La Ferla Fatebenefratelli